Un polacco sale per la prima volta sul trono della Tirreno-Adriatico, la seconda corsa ciclistica a tappe della stagione - dopo l'Abu Dhabi tour - organizzata da Rcs sport-La Gazzetta dello Sport e giunta quest'anno alla 53/a edizione. E' Michal Kwiatkowski del Team Sky, che è riuscito a mettere le mani sulla corsa (di 25h32'56" il suo tempo), precedendo di 24" il ragusano Damiano Caruso (Bmc) e di 32" il britannico Geraint Thomas, suo compagno di squadra nello squadrone britannico, che all'ultimo momento ha scalzato lo spagnolo Mikel Landa (Movistar).
L'ultima tappa, una cronometro individuale lunga 10 chilometri per le strade di San Benedetto del Tronto, è stata appannaggio dell'australiano Rohan Dennis (Bmc), che si è imposto con il tempo di 11'14", chiudendo la prova alla media di 53,412 Km/h; alle sue spalle l'olandese Jos Van Emden (Team Lotto Nl-Jumbo), con un ritardo di 4", e lo spagnolo Jonathan Castroviejo (Team Sky), a 8". Per Kwiatkowski, la Tirreno-Adriatico era la prova generale per la Milano-Sanremo che il polacco vinse l'anno scorso, dopo avere messo le mani sulla Strade bianche 2017.
Come nella passata stagione, il corridore del Team Sky ha fatto sfoggio di una condizione straordinaria ed è fin troppo palese di come quest'anno punti a bissare il successo nella classica monumento di primavera. che si disputerà sabato prossimo. La Corsa dei due mari è sempre stato un trampolino di lancio verso la Riviera dei fiori, dove si perde o si vince la classicissima. Anche quest'anno il polacco volante del Team Sky dovrà fare molta attenzione a Peter Sagan che va a caccia di un successo in grado di legittimare la sua maglia di campione del mondo, che indossa per il terzo anno consecutivo. Lo slovacco sarà l'antagonista principale per ogni aspirante alla vittoria finale.
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