La copertina se la prende sempre lei, la Divina che al Settecolli dieci anni dopo la sua consacrazione al Mondiale di Roma 2009 ancora sa sorprendere. I tantissimi bambini e tifosi che gridano il suo nome più dei riff dei Queen che vibrano da tre giorni alla piscina del Foro Italico, e a se stessa per un 1'55''42 che neanche la veneta aveva previsto nella finale vinta dei 200 stile libero sull'altra over 30 olandese Femke Heemskerk: "Buon tempo, pensavamo un 56 basso al massimo e invece 55 basso.
Dopo la vittoria nei 100 dorso, oggi Margherita Panziera si è invece concessa il bis nei 200 stabilendo il record del Settecolli in 2'06″87 e battendo nettamente l'ungherese Katinka Hosszu ferma a 2'08″83: "Un record inaspettato - ha osservato la veneta - significa che è un gran bel tempo. Sono contenta di aver dimostrato che il tempo nei 200 di Budapest e Indianapolis è stabile anche in un periodo di carico come questo. L'obiettivo era sotto il 2'07'' e l'ho fatto, quindi ora parto a fare l'altura per Livigno contenta". Decisive le ultime settimane di allenamento in vista del Mondiale a cui Panziera ci arriverà da favorita: "Ma certo far le gare in casa è un conto - ha annuito - al Mondiale è un po' diverso. Cercherò di affrontarla con più serenità possibile, il lavoro lo sto facendo e l'unica cosa che manca lì è la testa. Se mi manca la medaglia Mondiale? Sì, è quello l'obiettivo". Deludente invece il 15'11''48 con cui l'olimpionico Gregorio Paltrinieri chiude al quarto posto i 1500 vinti dal brasiliano Guilherme. Mai così male al Settecolli: "Questo tempo fa schifo, lo ammetto. Saranno stati 15 anni che non vuotavo un 1500 sopra i 15 minuti - dichiara sereno il carpigiano - ma per i Mondiali non ho per niente paura. Ero cotto, me ne ero accorto dal riscaldamento e dall'allenamento. Era da tanto tempo che non mi sentivo così carico in acqua. contando tutto quello che ho fatto ultimamente. Dopo il primo 50 volevo fermarmi ma va bene così e continuo a lavorare. Non sono preoccupato, al mondiale sarà sicuramente bello e interessante. Inizio col fondo che mi gasa molto e le gare in piscina allo stesso modo". Buone notizie per la staffetta maschile arrivano da Matteo Ciampi, che oggi ha vinto i 200 stile a pari merito con il brasiliano Correia in 1'47''62: "Pensavo a tutto tranne che alla posizione - ha ammesso il 23enne romano - poi mi sono reso conto alla fine che avevo vinto a pari merito e la gioia è stata ancora più grande. Siamo migliorati tutti, anche gli altri ragazzi. Ora aspetto l'eventuale convocazione per la 4x200 e poi mi concentrerò sulle Universiadi".