(ANSA) - ROMA, 26 SET - Più tutele per chi lavora nello sport,
dagli atleti di alto livello ai dilettanti, compresi i tecnici e
tutte quelle figure che vivono prevalentemente di sport. Questo
il tema del dibattito organizzato dalla Us ACli a Roma, 'Sport e
Lavoro: diritti e tutele'. "La legge sul professionismo non deve
essere per togliere tutele ai Ronaldo ma per darne ai nostri
atleti olimpici, gran parte dei quali sono dilettanti", ha detto
il n.1 Aic, Damiano Tommasi. Argomento attuale, il semi
professionismo nel calcio femminile: "La auspichiamo da
tantissimo tempo - spiega la ct azzurra, Milena Bertolini - Io
sono positiva , ci scommetterei molto". Il presidente dell'Us
Acli, Damiano Lembo, ha chiarito: "Siamo sentinelle, attendiamo
i decreti attuativi della Legge, anche su questo vogliamo essere
parte attiva del Paese". Il sottosegretario al lavoro Francesca
Puglisi, ha ammesso: "Credo sia giusto coinvolgere tutti gli
attori del sistema per riscrivere insieme i decreti attuativi
della Legge e della riforma del Terzo Settore".
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