Il Circo della F1 si trascina verso la fine della stagione, e Lewis Hamilton si avvicina al suo sesto titolo mondiale. La matematica ancora non lo conforta, ma per il fuoriclasse inglese delle quattro ruote è solo questione di tempo. Intanto però incassa una delusione, perchè a volte anche i fenomeni non si dimostrano tali: ad Austin, nelle prove ufficiali del Gp degli Usa, ha ottenuto solo il quinto tempo e dovrà accontentarsi di partire dalla terza fila, posizione alla quale certo non è abituato. LA GRIGLIA DI PARTENZA
"Devo accettare ciò che è successo - commenta il britannico - e guardare avanti. Che prospettive avrò partendo dalla terza fila? Non ci sto pensando, devo ancora digerire quello che è successo qui". In pole partirà il compagno di team di Hamilton, quel Valtteri Bottas che ha tirato fuori dal cilindro il meglio di sè e girando in 1:32.029 ha stabilito il miglior tempo e interrotto la striscia di sei pole consecutive della Ferrari. A dire la verità, la Rossa stava per fare il Settebello visto che Sebastian Vettel ha sfiorato la pole mancandola di appena 12 millesimi. Quarto tempo invece per Charles Leclerc, che commenta dicendo che "non posso certo essere soddisfatto". In ogni caso, in queste prove c'è stato grande equilibrio, con i primi quattro racchiusi in un decimo.
Per il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, "in ogni pista ce la vogliamo giocare e qui volevamo allungare la serie delle pole, ma Bottas ha fatto un fantastico ultimo giro e la differenza è stata sottilissima. E' stato bello per lo sport, è stata una qualifica molto tirata, e ora cercheremo d'invertire la tendenza in gara. Sarà lunga, ma siamo pronti". Dal risultato delle prove si capisce che quello degli Usa si annuncia un gran premio molto incerto: Mercedes, Ferrari e Red Bull dello scatenato Verstappen si equivalgono sul passo gara e saranno decisive, come capita quasi sempre, partenza e strategie. La F1 è questo, in attesa che Hamilton, delusione delle prove a parte, porti a casa il sesto titolo.