(ANSA) - ROMA, 11 APR - "Non amo frasi del tipo 'poiché
l'impegno economico è molto importante, di diversi milioni, si
deve andare avanti'. Assolutamente no.
"Se il calcio, o un'altra disciplina, vuole aprire, liberi di
farlo - continua - ma non è che si può dire che si deve riaprire
per l'impatto economico. Quanto al basket, le società sono state
molte intelligenti e sensibili, e sottolineo che anche nella
pallacanestro abbiamo importanti imprenditori, tra i quali
Giorgio Armani, Massimo Zanetti, Luigi Brugnaro e Beniamo Gavio.
Il discorso quindi non è contro il calcio. Il discorso è che
quando si dice che 'poiché l'impatto economico è elevato'...
allora no, di fronte alla vita umana non esiste impatto
economico".
"Il calcio finanzia tutti gli sport? - conclude Petrucci -. Ho
precisato che il basket si autofinanzia all'80%, poi il 20
percento sono contributi dello Stato per il funzionamento della
federazione". (ANSA).
Calcio: Petrucci "con i morti non esiste impatto economico"
N.1 Fip: 'Tornino a giocare, ma non si va avanti per i soldi"