(ANSA) - ROMA, 19 APR - Il peso della pressione addosso, la
voglia di ritornare a giocare e la paura di non essere ancora
pronti per farlo. Questo il mix di sentimenti di Michael Tothe,
direttore del Charles Schwab Challenge di golf, il torneo del
PGA Tour che, l'11 giugno a Fort Worth, in Texas, dovrebbe
riaprire la stagione del massimo circuito americano del green
dopo lo stop del 13 marzo, solo al termine del primo round del
The Players, per l'emergenza coronavirus.
"Spaventoso e anche un po' scoraggiante". Tothe, in una
intervista a ESPN, non nasconde le preoccupazioni per il ritorno
in campo. "Se è vero che da un lato c'è il desiderio di tornare
a guardare un po' di golf dall'altro ci sono ancora tante cose
da fare a livello sanitario". Intanto il consiglio comunale di
Fort Worth ha esteso il lockdown fino al 30 aprile e le
restrizioni potrebbero essere prorogate.
"Procederemo con i nostri tornei solo se saremo in grado di
garantire la massima sicurezza di tutti, rispettando le
normative sanitarie, locali, statali e federali", la risposta di
Andy Pazder, Chief Tournaments & Competitions Officer del PGA
Tour.
E molto dipenderà, come spiegato anche da Jay Monahan,
commissario del massimo circuito americano, dall'allargamento
dei test, ancora oggi troppo limitati pure negli States. (ANSA).
Golf: PGA Tour, ripresa a giugno resta una incognita
Organizzatori Charles Schwab, "c'è un po' di spavento"