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Sport: Cito, incomprensibile il no a quelli di contatto

N.1 Taekwondo "Così è a rischio l'esistenza di migliaia di Asd"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - "Incomprensibile". Così il presidente della federazione italiana Taekwondo, Angelo Cito, definisce la decisione del Cts di non autorizzare gli sport da contatto "e sopratutto - aggiunge in una dichiarazione - la generalizzazione che se ne fa ".
    "Se queste decisioni sono basate su una evidenza scientifica, ci devono evidentemente essere altrettante motivazioni scientifiche a noi ad oggi sconosciute - osserva il dirigente, riferendosi al divieto ancora in vigore per lo sport di base - che hanno portato ad autorizzate delle attività che sicuramente comportano un assembramento di persone e dunque un rischio di contagio sicuramente ben più elevato di quello che potrebbe verificarsi durante un allenamento tra atleti di taekwondo o di scherma, dove il contatto quando si verifica è limitato a pochi secondi. Senza considerare il fatto che gli atleti indossano caschetti che li proteggono".
    "La decisione del Cts di non autorizzare ancora oggi gli sport come i nostri si fa fatica davvero a comprenderla - si rammarica Cito - Anche a fronte di disposizioni già emanate in favore della ripresa da parte di singole Regioni. Il mondo dello sport ha bisogno di indicazioni chiare e coerenti, altrimenti si rischia di far chiudere definitivamente centinaia di migliaia di associazioni sportive dilettantistiche che rappresentano un asset importante per il nostro paese e un punto di riferimento insostituibile per milioni di famiglie - conclude Cito - non solo per la loro valenza prettamente sportiva, ma anche per il ruolo sociale che esse svolgono su tutto il territorio nazionale e spesso nelle aree più disagiate del Paese". (ANSA).
   

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