(ANSA) - ROMA, 08 FEB - La possibile riapertura delle piscine
e' un passo avanti frutto delle riunioni con il Cts, ma al
comitato scientifico la federnuoto chiede di portare a 7 metri
quadri per utente il limite di frequenza. Lo dice Paolo Barelli,
presidente della Fin, Paolo Barelli, in una dichiarazione
all'ANSA.
"Nel corso dell'approfondimento - le parole di Barelli - è
stato riscontrato che il protocollo già redatto e pubblicato
dalla FIN in accordo con il Dipartimento dello Sport risponde ai
requisiti necessari per il contenimento della diffusione del
COVID-19". Il n.1 della Fin ha sottolineato che "a seguito
della riunione il CTS ha redatto un verbale indicando alcune
prescrizioni (ad esempio 10 mq di acqua in piscina per utente a
fronte dei 7 mq indicati dalla FIN) che sono diventati i
riferimenti per valutare la possibilità di consentire nuovamente
l'accesso alle piscine, non solo agli atleti di interesse
nazionale, ma anche agli altri praticanti, nel pieno rispetto
del protocollo della FIN".
"La riunione tra FIN, CTS e Dipartimento dello Sport si è
svolta in un clima di piena collaborazione ed in un periodo in
cui la pandemia registrava dati molto più critici di quelli
attuali. Pertanto la FIN, in coordinamento con il Dipartimento
dello Sport presso la Presidenza del Consiglio - ha concluso
Barelli- chiederà al CTS di contenere a 5/7 mq il limite di
frequenza per utente, ritenuto sufficiente ai fine di prevenire
il contagio e garantire la salute di tutti i fruitori". (ANSA).
Covid:Barelli a Cts, in piscina bastano 7mq acqua per utente
"Protocollo Fin risponde a requisiti per contenimento rischi"