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Pugilato: Fpi aderisce a osservatorio contro discriminazioni

Lai, 'binomio boxe-violenza? no, per giovani è sport formativo'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 FEB - Si è tenuta, in videoconferenza, la prima riunione dell'Osservatorio Nazionale contro le discriminazioni nello Sport istituito dall'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con le federazioni sportive nazionali e le organizzazioni che hanno deciso di aderire e tra queste la federazione pugilistica italiana (Fpi).
    Durante la riunione sono stati affrontati diversi temi quali la condivisione delle buone prassi messe in atto dalle federazioni a livello nazionale e locale, e le possibili iniziative congiunte di sensibilizzazione sui temi dell'antidiscriminazione e del contrasto alla violenza, con particolare riferimento al mondo giovanile. "Per la FPI - sottolinea il presidente Vittorio Lai - è stato un grande onore poter partecipare ad un tavolo di lavoro prestigioso e costruttivo come quello promosso da Unar. E anche un'opportunità storica, in quanto è da tempo che auspicavamo ad un confronto diretto e tangibile sulle buone prassi del mondo dello Sport, per un'azione sinergica tra realtà fortemente connesse volta ad una nuova cultura del rispetto".
    "La prevenzione ed il contrasto alle discriminazioni, dentro e fuori dal ring - continua Lai - , sono due punti fondamentali anche della mission Fpi che spesso, di fronte alla strumentalizzazione del binomio 'pugilato-violenza', è costretta a tutelare anche la propria identità di sport sano, corretto e formativo, strumento di benessere psico-fisico e canalizzatore di quell'aggressività che trasforma in recupero sociale".
    (ANSA).
   

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