Altri Sport

Doping: Wada, sport Usa aderisca a regole internazionali

Banka 'quando vuoi migliorare il mondo inizi dal tuo giardino'

Redazione Ansa

(ANSA-AFP) - ROMA, 23 LUG - Il presidente dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada), Witold Banka, ha dichiarato venerdì di voler lavorare a stretto contatto con gli Stati Uniti, ma ha rinnovato le richieste affinché più sport americani aderiscano alle regole internazionali sul doping. Le relazioni tra la Wada e le autorità statunitensi sono state tese negli ultimi anni, con l'Agenzia antidoping degli Stati Uniti che ha guidato le richieste di riforma dell'organismo di controllo globale sul doping.
    Funzionari statunitensi sostengono che l'indipendenza della Wada è compromessa dal fatto che molti dei suoi membri sono funzionari di federazioni sportive e membri del Comitato Olimpico Internazionale. Banka, tuttavia, ha affermato che vorrebbe vedere gli Stati Uniti pulire il proprio "giardino" assicurandosi che un maggior numero di atleti competa secondo il Codice mondiale antidoping.
    Le principali leghe professionistiche statunitensi come la Nfl, la Major League Baseball, la Nba e la National Hockey League non sono firmatarie del codice. "Come ho detto molte volte, sono più che felice di lavorare fianco a fianco con loro - ha detto Banka dopo una conferenza stampa della Wada il giorno della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici - Quando vuoi migliorare il mondo, inizi nel tuo giardino. "Il problema con l'Usada, ad esempio, con loro che parlano del loro programma antidoping che non è perfetto e sulla base dei fatti quasi il 90% dei loro atleti non gareggia secondo il codice".
    Banka ha detto che al momento c'è una regola per la stragrande maggioranza degli sportivi americani e un'altra per gli altri. "Non è uguale in quanto gareggiano secondo altre regole, non sto parlando solo di Major League o organizzazioni private, ma sto parlando di sport accademico - ha concluso -.
    Questo è il problema e dobbiamo iniziare a discuterne".
    (ANSA-AFP).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it