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Tokyo: pugilato; giapponese vince e via in sedia a rotelle

Ma giudici lo hanno visto vincitore. Piuma donne,lacrime Petecio

Redazione Ansa

(ANSA) - TOKYO, 03 AGO - In ogni Olimpiade ci sono verdetti del pugilato che fanno discutere. Il culmine è stato toccato a Rio 2016, quando vari giudici e arbitri furono mandati a casa, per punizione, a Giochi ancora in corso. Successivamente l'Aiba, ente della boxe olimpica, è stata 'azzerata' dal Cio che poi, per ridare credibilità a questa sport, ha istituito una propria task force che si è occupa della competizione pugilistica di Tokyo 2020. Ma anche così a Tokyo ci sono state decisioni dei giudici, in questo caso a favore dei pugili di casa, che hanno lasciato perplessi.
    Nella finale dei pesi mosca uomini il nipponico Ryomei Tanaka è stato 'preso a pugni' dal colombiano Yuberjen Martinez e ha lasciato il ring sanguinando e grazie all'impiego di una sedia rotelle su cui si è seduto esausto. Ma i giudici lo hanno visto vincitore ai punti per 4-1, scatenando le veementi proteste del clan del colombiano, compresi i giornalisti del paese sudamericano che avevano assistito all'incontro.
    Perplessità anche per il verdetto dei pesi piuma donne, la categoria in cui Irma Testa ha conquistato il bronzo. La pugile che aveva battuto l'azzurra, la filippina Nesthy Petecio sembrava aver battuto la giapponese Sena Irie, che invece è stata vista vincitrice con verdetto unanime (5-0). Decisione che la Petecio ha accolto con un pianto. (ANSA).
   

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