"Devo ancora capire quello che è successo. Ho realizzato un sogno che avevo da bambino.
Sui rumors riguardanti la sua rivalità con Filippo Tortu, Jacobs risponde: "È normale che ci sia una sana competizione sportiva. Filippo per me ha sempre rappresentato un grande stimolo, era il più veloce in Italia e riusciva sempre a battermi. È una rivalità positiva perché ci sprona a dare sempre di più. Ma se non fossimo stati un gruppo non avremmo vinto l'oro nella staffetta". Dietro all'uomo più veloce del mondo anche cicatrici personali, come il rapporto difficile con il padre: "Fino all'arrivo della mia mental coach lui per me non esisteva, ma c'era qualcosa che mi bloccava anche quando correvo. Dovevo ritrovare il rapporto con mio padre, così l'ho cercato e gli ho scritto". E aggiunge: "Piano piano abbiamo iniziato a parlare e riallacciare i contatti. Adesso non c'è più il muro che c'era prima e parlo apertamente di lui. L'ho perdonato, penso che sia giusto dare più possibilità, soprattutto a chi ti ha messo al mondo". Da figlio a padre.
Marcell, nonostante la giovanissima età, è già papà di tre bambini, il primo avuto da una precedente relazione, gli altri due dall'attuale compagna, Nicole: "Il primo l'ho avuto giovanissimo, con lui ho sempre avuto un buon rapporto, ma non gli ho dedicato tutto il tempo che meritava e questo mi fa male.
Tutti e tre hanno doti fisiche pazzesche. Credo di essere un buon padre". Alla domanda sul matrimonio, Jacobs confida: "Abbiamo già scelto la data, il 17 settembre 2022 che è il compleanno di Nicole, ma non le ho ancora fatto la proposta".
Atletica: Jacobs, ho realizzato il mio sogno di bambino
Velocista a Verissimo: 'Tra 1 anno mi sposo. Ho perdonato mio padre'