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Pugilato: all'asta a New York i disegni di Muhammad Ali

Dai diritti civili a sue raffigurazioni trionfanti sul ring

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 OTT - Muhammad Ali si è cimentato nel disegno nel corso di tutta la sua vita, ispirato forse dal padre pittore Cassius Clay Sr che spesso chiedeva aiuto a lui e al fratello Randolph (poi Rahaman Ali). Così Bonahms spiega l'origine della rara collezione di opere della leggenda del pugilato che sarà battuta all'asta martedì prossimo a New York.
    La boxe, ma anche i diritti civili, la pace nel mondo e l'umanitarismo sono i soggetti che stavano più a cuore all'ex campione del mondo dei pesi massimi scomparso cinque anni fa. I pezzi sono 24 in tutto, molti vicini allo stile dei cartoni animati e a volte anche con la sua firma. In alcuni il grande pugile si raffigura negli incontri. "Arbitro, ha volato come una farfalla e ha punto come un'ape!" esclama un pugile sdraiato sul ring, di fronte a un Muhammad Ali trionfante. Accanto il direttore di gara fugge di corsa e gli risponde: "Sì, se fossi intelligenti correresti come me!". Da questo disegno, intitolato 'Sting Like A Bee' e realizzato nel 1978 durante le riprese della mini serie 'Freedom Road' in Mississipi, la casa d'aste Bonhams stima di poter ricavare tra i 35 e i 52 mila euro.
    Dai toni più leggeri a quelli più impegnati: in uno schizzo (stimato 22 - 30 mila euro) intitolato 'War in America', datato 1967, Mohamed Alì paragona i colpi esplosi dai militari nelle guerre all'estero a quelli della polizia statunitense durante le rivolte razziali degli anni sessanta.
    Le opere provengono dalla collezione di Rodney Hilton Brown, che ha collaborato con Ali in campo artistico. (ANSA).
   

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