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Cio: Masala, escludere discipline da Giochi frutto ignoranza

Olimpionico pentathlon:Assordante silenzio nostri rappresentanti

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Questa decisione è il frutto della poca cultura che pervade il Cio. Non voglio parlare del pentathlon moderno, ma pensare di togliere dalle Olimpiadi una disciplina come il pugilato o la pesistica che hanno fatto la storia dell'umanità è frutto di grande ignoranza". Daniele Masala, due ori olimpici a Los Angeles 1984 (individuale e a squadre) nel pentathlon, al telefono con l'ANSA, non nasconde il suo profondo disappunto per la decisione del Cio di di escludere dai Giochi olimpici di Los Angeles 2028 il pugilato, il sollevamento pesi e il pentathlon moderno.
    "Sono colpito dall'assordante silenzio dei nostri rappresentanti al Cio. Mi auguro che facciano capire che è più importante la cultura che la politica del modernismo - aggiunge -. Ci avviciniamo a quel 393 dopo Cristo quando l'imperatore Tedosio I influenzato dal vescovo di Milano Ambrogio decise di chiudere i Giochi olimpici (perché ritenuti una festa pagana, ndr)".
    Quanto al pentathlon moderno, per il quale il Cio chiede l'inderogabile la rinuncia alla prova di equitazione, dopo il caso di maltrattamenti a un cavallo verificatosi a Tokyo, Masala aggiunge: "Quando si considera il gesto, sbagliato, di un buffetto al cavallo, come un gesto violento, allora vuol dire che non abbiamo più armi. La federazione internazionale con la decisione di eliminare l'equitazione dalla nostra disciplina, ha decretato il proprio fallimento". (ANSA).
   

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