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Pugilato: Fpi e Cei insieme per la rete 'Avamposti Sport4Joy'

Firmato accordo, D'Ambrosi "anche boxe entra nelle parrocchie"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Creare rete nel territorio attraverso il ruolo educativo e sociale dello sport. Una sfida lanciata alle federazioni sportive dall'Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, con cui la Federazione pugilistica italiana ha siglato un protocollo d'intesa che è dedicato al progetto Avamposti "Sport4Joy".
    Sono stati individuati luoghi polisportivi in 20 parrocchie di periferia di tutta Italia che serviranno ad avviare il progetto e diventare modelli di riferimento per il movimento sportivo parrocchiale e territoriale, dove sperimentare nuove forme di socializzazione attraverso il gioco, tra cui gli e-games (Games Room), e la formazione. Due le linee di sviluppo: la formazione dei primi mediatori sportivi nelle parrocchie e l'attivazione di sinergie con gli organismi sportivi.
    "Il pugilato entrerà in modo stabile anche nelle parrocchie - ha sottolineato il n.1 della Fpi, Flavio D'Ambrosi -. E' una opportunità concreta che ci permetterà di esaltare ancora di più la funzione sociale e pedagogica del pugilato. Gli avamposti sono il simbolo di quei valori che da sempre la Fpi cerca di trasmettere ai giovani". Pensiero condiviso dal direttore dell'Ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei, don Gionatan De Marco: "L'esperienza ha doppia valenza: riscoprire l'oratorio come centro di aggregazione ed accompagnare le parrocchie nella creazione di un più solido legame tra la comunità religiosa ed i ragazzi".
    Il primo avamposto "Sport4Joy" verrà inaugurato a Crotone il 26 marzo in occasione del Simposio dedicato ed organizzato in collaborazione con la Scuola dello Sport di Sport e Salute. Ad oggi al progetto hanno aderito Fidal, Fita, Figc, Fitet, Fick, Anspi e Opes. (ANSA).
   

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