Impresa di Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero, capaci di vincere due medaglie d'oro nella stessa edizione dei Mondiali di nuoto sincronizzato. Lunedì scorso si erano laureati campioni del mondo nel tecnico, riportando il titolo in Italia quasi cinque anni dopo il primo successo dello stesso Minisini e di Manila Flamini, oggi si sono ripetuti nel libero, per la prima volta nella storia del sincro tricolore.
Alle spalle degli azzurri si sono piazzati i fratelli giapponesi Tomoka e Yotaro Sato e i cinesi Shi Haoyu e Zhang Yijao, in pratica lo stesso podio del tecnico.
"Finire il primo mondiale con due medaglie al collo va oltre il sogno - ha commentato Ruggiero -. Ora ci aspetta l'europeo in casa. Sarò molto emozionante, abbiamo ancora del tempo per migliorare ed essere protagonisti davanti al nostro pubblico".
"Sono tre anni che nuotiamo insieme - ha affermato Minisini -, e abbiamo deciso di rivoluzionare gli esercizi per esaltare i punti di forza e correggere quelli di debolezza. Il libero è sempre stato un po' un nostro nervo scoperto e scardinare questo tabù ci libera di un altro blocco".
I due azzurri, entrambi romani, sono compagni di club nell'Aurelia Nuoto e alle Fiamme Oro, e si allenano insieme da tre anni sotto la guida del dt dell'Italia, Giallombardo.
Minisini in quattro Mondiali ha vinto medaglie d'oro, tre d'argento e due di bronzo, Ruggiero ha cominciato a lavorare con lui nel settembre 2019 ma la pandemia ha permesso a entrambi di cominciare a fare sul serio solo da poco.
Mondiali sincro: oro Minisini-Ruggiero, 5 podi Italia
Dopo doppietta nel duo, argento delle ragazze negli highlights