(ANSA) - ROMA, 21 GIU - "Le dipendenze, in tutte le loro
forme, sono il sintomo di un profondo disagio che affligge, in
modo sempre più evidente e doloroso, giovani e adolescenti,
peraltro alimentando anche pericolose economie criminali che
vanno contrastate a tutti i livelli". Lo ha detto il ministro
per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, intervenuto a Venezia
alla Conferenza sulla presidenza italiana del Gruppo Pompidou
sulla "Prevenzione delle droghe sui giovani", gruppo del
Consiglio d'Europa per la Cooperazione Internazionale su Droghe
e Dipendenze.
"Nell'ambito delle strategie di prevenzione e cura, lo
sport, nella sua natura di preziosa difesa immunitaria
individuale e sociale - ha aggiunto Abodi - può e deve giocare
un ruolo primario. L'attività sportiva è strumento formidabile
per prevenire la caduta nelle trappole degli stupefacenti e
delle altre dipendenze, dannose per la salute individuale e
delle comunità. Sarà mia cura proporre agli organismi sportivi,
a partire da Coni e Cip, in collaborazione con la nostra società
Sport e Salute, di alzare il profilo dell'attenzione al tema ed
elaborare una comune strategia di comunicazione, che abbia
carattere sistematico e sistemico, sui rischi collegati alle
dipendenze, vecchie e nuove, e sulla necessità di contribuire al
miglioramento della qualità della vita delle persone attraverso
lo sport".
"Ritengo opportuno ricordare, sottolineare e valorizzare - ha
concluso il ministro - anche l'impegno dei quattrocento
volontari del servizio civile, settore assistenza, che, su tutto
il territorio nazionale, sono impegnati in 30 progetti dedicati
al contenimento degli effetti da dipendenze, al rafforzamento
della prevenzione, al supporto per il reinserimento sociale
delle persone uscite dalla dipendenza e al miglioramento
dell'assistenza a chi ne ha più bisogno, famiglie incluse".
(ANSA).
Abodi, sport ha un ruolo primario per prevenzione dipendenze
Il ministro interviene alla Conferenza su prevenzione droghe