(ANSA) - ROMA, 04 DIC - La Festa della Sport firmata AS Luiss
giunge alla 23esima edizione, e festeggia questo traguardo
celebrando gli atleti e le atlete che ne hanno portato in alto i
colori dell'associazione sportiva dell'università. Nel campus di
Viale Romania, sono stati premiati le squadre di calcio
universitario (vincitrice del Torneo delle Università di Roma),
di tennis maschile (promosso in Serie C) e di volley femminile
(promosso in Serie D), oltre che la squadra di basket, punta di
diamante del sistema Luiss, promossa in Serie A2 la stagione
scorsa. "Abbiamo fatto diventare un'aspirazione, ossia quella di
essere studenti-atleti, una realtà - afferma Luigi Abete,
presidente della AS Luiss - La nostra aspirazione ora è che la
dual career risultati la combinazione non più di gioco e studio,
ma di gioco e lavoro". Gli studenti-atleti nelle 18 squadre
dell'AS Luiss sono 340, per 13 sport totali. Dal 1998 a oggi,
sono state sono più di 350 le borse di studio di cui gli
studenti-atleti hanno beneficiato. L'ateneo si fregia anche di
60 Top Athletes (di cui 19 con borsa di studio), ossia sportivi
di interesse olimpico e paralimpico che possono godere di una
certa flessibilità nelle sessioni di esame visti gli impegni
agonistici. Il presidente della Fip, Gianni Petrucci, afferma
che "la dual career intrapresa dalla Luiss è qualcosa di
straordinario che dovrebbero seguire tutti. Faccio i complimenti
a Luigi Abete, dà qualcosa in più a questa Università". Tra i
Top Athletes premiati ci sono anche la campionessa di nuoto
artistico Lucrezia Ruggiero, vincitrice di 2 ori ai Mondiali di
Fukuoka ("Lo sport inizia e finisce, per questo è importante
costruirsi qualcosa per il post carriera. Lo studio è la parte
più importante di questo progetto", afferma), e la fiorettista
azzurra Alice Volpi ("Ho 31 anni e l'opportunità di essere
studente di Scienze Politiche me la tengo stretta"). Anche
Edoardo Bove della Roma è uno studente Luiss: "Nel mondo del
calcio c'è la concezione del calciatore ignorante, siamo molto
indietro da questo punto di vista. Studio e sport sembrano due
mondi distanti, ma sono molto collegati. Sono grato alla Luiss
perché impedisce che lo sport sia un ostacolo alla formazione di
un individuo". (ANSA).
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