(ANSA) - ROMA, 15 MAG - E' un Marcell Jacobs diverso quello
rientrato a Roma dopo il trasferimento in Florida, più
precisamente a Jacksonville. Più tranquillo, rilassato e sicuro
delle sue capacità. "Ho stravolto la mia vita per ritrovare
quelle sensazioni che mi mancavano. Avevo paura di andare
dall'altra parte del mondo, ma era un passaggio necessario,
dovevo rimettermi in gioco", racconta l'oro olimpico di Tokyo
dopo due ore di test e con l'Istituto di Medicina e Scienza
dello Sport del CONI in uno Stadio dei Marmi tirato a lucido in
vista degli europei di atletica che ci saranno tra meno di un
mese a Roma. Saranno l'antipasto dei Giochi di Parigi dove
l'obiettivo, nemmeno a dirlo, sarà quello di bissare il successo
di tre anni fa in Giappone.
"Devo dire che è tanta la responsabilità di arrivare da
campione in carica, ma darò il massimo di me stesso. Solo due
atleti hanno vinto due ori consecutivi nei 100 e lavoro per
quello, non mi nascondo", le parole di un Marcell più
consapevole. "Quando vinci un'Olimpiade hai tante aspettative,
dopo l'oro avrei dovuto lavorare di più a livello mentale di
quanto non facessi già prima - ha proseguito - Un po' mi sono
perso invece. Ma ora voglio riconquistare quel titolo. Mi sento
bene, sono pronto". Avversari avvisati anche se "in questo
momento nessuno ha corso veramente forte, non c'è un vero numero
uno per dire che a Parigi vincerà sicuramente. Tutti stanno
lavorando al massimo per arrivare al top lì", ha assicurato
Jacobs, la cui stagione sta per entrare nel vivo. Si comincia
sabato a Roma con lo Sprint Festival, poi appuntamento al
meeting di Ostrava e nella tappa di Diamond League di Oslo,
prima di fare ritorno da campione in carica a Roma in occasione
degli Europei. Un'estate che culminerà, come detto, con
l'Olimpiade dove il portabandiera sarà Gimbo Tamberi. "E chi
meglio di lui per quello che rappresenta come capitano e per i
risultati ottenuti - ha detto Jacobs -. Io vorrà dire che mi
metterò in lizza per le prossime Olimpiadi". Nel frattempo la
testa è tutta a Parigi con la preparazione di questi ultimi 72
giorni che sarà in Europa. Rientrando nella Capitale, infatti, è
passato anche da Desenzano a salutare la mamma, mentre ieri e
oggi ha svolto test con l'Istituto di Medicina e Scienza dello
Sport del CONI . Andature e sprint con sovraccarico, poi
esercizi di ipervelocità trainata. Tutto finalizzato per
eguagliare quel 9'80" che nel 2021 è valso un oro a Tokyo.
"Ma non mi accontento di quel personale, non mi sono posto
limiti e voglio ancora migliorarmi, lavoro per quello", ha
assicurato Jacobs che agli avversari per ora non pensa. "In
questi mesi mi sono focalizzato solo su me stesso, può esserci
chiunque in gara, ma io sono concentrato solo su di me", ha
concluso il centometrista azzurro prima di lasciare lo Stadio
dei Marmi che ritroverà tra neanche 72 ore per la sua prima gara
italiana della stagione. (ANSA).
Jacobs a caccia del bis ai Giochi, 'voglio un altro oro'
Campione dei 100: "Non mi nascondo, dovevo rimettermi in gioco'