Arrivano tre successi azzurri a Ostrava, nella prestigiosa tappa Gold del Continental Tour in Repubblica Ceca, in un pomeriggio da 22 gradi e pista umida. Ma nel trio manca la vittoria di Marcell Jacobs, che nella gara di 100 vinta dal suo compagno di allenamenti André De Grasse arriva solo terzo correndo in 10"19. Quindi l'oro olimpico di Tokyo, alla terza uscita stagionale fa peggio sia della sua prima gara dell'anno a Jacksonville, dove ha corso in 10"11, che del festival dello Sprint allo stadio dei Marmi, dove il suo tempo è stato di 10"07. Tra due giorni Jacobs sarà di nuovo in pista, su un palcoscenico prestigioso come quello di Oslo, e non rimane che attendere per capire come procede il cammino verso gli Europei di Roma (dove l'Italia sarà presente con un contingente record di più di 100 atleti) e soprattutto i Giochi di Parigi, l'obiettivo dichiarato di Marcell che certo oggi non può essere soddisfatto.
"Ma non sono preoccupato - il commento di Jacobs dalla Repubblica Ceca -, perché sento le gambe che vanno e che possono andare molto più forte, ma adesso bisogna mettere insieme tutti i pezzi. Oggi non è andata male: è andata malissimo - sottolinea -. Dopo 40 metri mi sono sentito in un assetto di corsa non giusto. Ho iniziato a perdere le gambe dietro e da quel momento ho fatto fatica. Mi aspettavo tutt'altre sensazioni, non avevo potenza e velocità. Credo però che sia migliorata la prima parte: ora devo metterla insieme alla seconda". "Abbiamo Oslo tra due giorni e cercheremo di farlo - conclude -, per provare a correre forte in vista degli Europei di Roma. È cambiato tanto negli ultimi mesi, tante cose non le ho rese ancora automatiche, ci vorrà ancora un po' di tempo".
Giovedì, ai Bislett Games della capitale norvegese, lo attende la sfida con il sudafricano Akani Simbine, lo statunitense Brandon Hicklin e in chiave-Roma il britannico Jeremiah Azu (9"97 leader europeo). Intanto l'atletica italiana registra a Ostrava il ritorno di Sibilio, la conferma di Fabbri e la grinta di Riva. In particolare, è da applausi il rientro di Alessandro Sibilio, a segno nei 400 ostacoli dopo nove mesi di assenza dalle gare: il suo 48"25 è il miglior crono d'Europa dell'anno in attesa dell'esordio di Karsten Warholm (giovedì a Oslo). Leonardo Fabbri completa il suo maggio da urlo con il primo successo all'estero della stagione all'aperto, con la misura di 22,40, nell'ultima uscita prima della rassegna continentale di Roma che lo vedrà protagonista nella serata dell'8 giugno. Nei 1500 superlativa volata finale di Federico Riva che si prende lo scettro con il primato personale di 3'33"53 a soli tre centesimi dallo standard per l'Olimpiade di Parigi. Terzo posto nei 100 metri anche per la primatista italiana Zaynab Dosso, che corre in 10"18 alle spalle della polacca Ewa Swoboda (11"05) e della gambiana Gina Bass (11"14).
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