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Parigi 2024, Chamizo: 'Il sistema della lotta libera è marcissimo'

"La federazione mondiale mi ha chiesto di non parlare"

Redazione Ansa

 "La federazione mondiale dopo quello che è successo mi ha detto di non parlare. Io l'ho gestita con Malagò che mi ha aiutato tantissimo, ma il sistema è marcissimo".

Lo ha detto Frank Chamizo, lottatore azzurro ripescato per i Giochi di Parigi dopo lo scandalo di Baku, a margine della presentazione della squadra olimpica della Fijlkam al CPO Giulio Onesti.

"Tanti colleghi mi hanno chiamato e dimostrato vicinanza - ha aggiunto Chamizo -. Ma non sono l'unico a cui succede una cosa del genere. Capita a tanti atleti che però non hanno il pubblico che ho io e non vengono ascoltati. Penso di aver rotto un fronte".
 

A chi gli chiede se a Parigi dovesse rincontrare gli arbitri di Baku ha poi risposto: "L'ho detto, meglio che non li veda, sennò dovranno tenermi". Parlando delle chance di medaglia ha concluso: "Ci sono due stati momenti in cui non ci credevo più, essere ripescato a così pochi giorni dai Giochi è una follia, uno svantaggio. Ora serve una magia, ma qualcosa ci inventeremo". 

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