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Pugilato:Magnesi,voci su ritiro mi fanno ridere,pronto a tornare

Dopo sconfitta con Rikiishi mi sono riposato. Sarò più prudente'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Archiviata l'inattesa quanto drammatica sconfitta subita a marzo per mano del giapponese Masanori Rikiishi, per ko tecnico al 12esimo e ultimo round di un incontro dominato, a margine del quale entrambi i contendenti sono finiti in ospedale, il pugile laziale Michael 'Lone Wolf' Magnesi è pronto a tornare sul ring, e pensa in grande.
    "Qualcuno pensava perfino che potessi ritirarmi dall'attività agonistica - dice il 29enne peso superpiuma -, e a me viene da sorridere. Figuriamoci che già il giorno dopo il match chiedevo al mio team se potevo avere la rivincita. Nel frattempo, dopo tre mesi di duro lavoro e in cui l'unico pensiero era l'incontro, mi sono riposato: mi prendo sempre un po' di tempo da dedicare a tutto quello che non ho potuto fare durante la preparazione". "Di sicuro, dalla sconfitta con Rikiishi ho imparato molto - dice ancora Magnesi -. Avevo fatto un match strepitoso, dominato dimostrando il mio valore atletico e annullando completamente il giapponese per undici round. Potevo immaginare tutto, tranne che l'ultima ripresa avesse quell'epilogo. Ma a mente fredda torno a ricordare che il pugilato ad alti livelli è questo, nulla è mai scontato. Si vince e si perde per un solo colpo, non sono stato il primo, né sarò l'ultimo. È un'altra esperienza che metterò nel mio bagaglio per il futuro". "Vedendo di essere di gran lunga avanti sui cartellini dei giudici, negli ultimi tre round altri pugili sarebbero scappati - continua -, mentre io ho rischiato fino alla fine. Il mio modo di combattere è questo, amo la boxe alla corta distanza, però è l'unica cosa che forse non rifarei: ho capito che devo rischiare meno, pensando di più a me stesso e meno allo spettacolo".
    Ma ora qual è il prossimo obiettivo di Magnesi? "Un match di rientro in autunno - risponde -. Alessandra Branco, mia moglie e promoter, ci sta lavorando. Voglio tornare sul ring presto, ne sento il bisogno. Anche se non ho da dimostrare più nulla, devo un altro sogno mondiale al mio team, a tutta quell'Italia che mi sostiene, agli sponsor che hanno sempre creduto in me e che continuano a farlo. Ma soprattutto devo quel sogno a me stesso, e sono pronto a guardare al futuro con rinnovata fiducia".
    (ANSA).
   

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