Altri Sport

Parigi 24: 'date una chance alla pace', un appello dal Villaggio

Presidente Cio Bach insieme a rifugiati e atleti paesi in guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 22 LUG - Rappresentanti di tutti i 206 Comitati Olimpici Nazionali e la Squadra Olimpica dei Rifugiati allestita dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio) hanno rivolto oggi al villaggio atleti di Parigi 2024 un forte appello alla pace. A quattro giorni prima della Cerimonia di Apertura dei Giochi, si sono riuniti in un momento solenne nel villaggio mostrando sciarpe con il messaggio "Dai una possibilità alla pace" e brandendo bandiere con le stesse parole. In questo modo hanno sottolineato il ruolo potente che lo sport può svolgere per promuovere la pace e la comprensione reciproca. L'evento comprendeva in particolare atleti provenienti da comitato olimpici nazionali i cui paesi sono attualmente in conflitto o in guerra tra loro.
    "Quando il nostro fondatore, Pierre de Coubertin, rianimò i Giochi Olimpici 130 anni fa proprio qui a Parigi - ha detto il presidente del Cio Thomas Bach, che ha partecipato all'evento -, li vide come un modo per promuovere la pace tra tutte le nazioni e i popoli del mondo. È stato un vero ambasciatore di pace. Oggi voi, gli atleti olimpici, siete gli ambasciatori di pace del nostro tempo". "Voi ci mostrerete come sarebbe il nostro mondo, se vivessimo tutti nello stesso spirito olimpico di coesistenza pacifica - ha detto ancora Bach -. Competerete con forza l'uno contro l'altro ma, allo stesso tempo, vivrete pacificamente insieme sotto lo stesso tetto, qui nel villaggio olimpico. State rispettando le stesse regole e, soprattutto, rispettandovi a vicenda. In questo modo inviate un grande messaggio di pace da Parigi al mondo".
    Il presidente Bach ha poi invitato gli atleti a estendere il loro appello alla pace: "Per favore, condividete questo appello alla pace con tutti i vostri tifosi, le vostre famiglie e gli amici a casa. In questo modo le nostre tante voci diventeranno una sola. Questa voce risuonerà in tutto il mondo. Possa questo appello ispirare tutti i leader politici del mondo ad agire per la pace. Insieme diciamo: date una possibilità alla pace!" Sempre oggi, e sempre al villaggio, è stato inaugurato il murale della tregua olimpica di Parigi 2024 alla presenza di Bach, del presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, e di Masomah Ali Zada, afghana e Capo Missione della Squadra Olimpica dei Rifugiati del Cio per Parigi 2024, di Emma Terho, presidente della Commissione Atleti e dell'intero Consiglio Esecutivo del Cio. Insieme agli atleti rappresentanti di tutti e cinque i continenti, hanno firmato il murale della tregua olimpica.
    "Rappresentiamo le storie di oltre 120 milioni di sfollati forzati in tutto il mondo - ha detto Masomah Ali Zada -. La nostra squadra dei Rifugiati conosce fin troppo bene l'importanza della pace. Gli atleti mi hanno raccontato le loro storie. Sanno per esperienza cosa vuol dire fuggire da casa, vedersi tolta la sicurezza e non hanno altra scelta che fuggire a causa del numero sempre crescente di guerre e violenze".
    "Nelle mie esperienze con la squadra olimpica dei rifugiati, sono stata incoraggiata - ha aggiunto - da ciò che vedo. Il nostro team incarna ciò che è possibile: riunisce persone provenienti da diversi paesi, lingue e culture. Eppure siamo qui, in una squadra, sotto una bandiera unificata, la bandiera olimpica, che rappresenta la pace e il rispetto". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it