(ANSA) - PARIGI, 30 LUG - A Parigi corre veloce l'Italvolley.
L'insidia principale era l'orario di inizio partita, le 9 del
mattino: è bastata però solo un'ora alla nazionale di pallavolo
maschile per sbrigare la pratica Egitto sotto lo sguardo di
Marco Mengoni, che ha salutato e fatto le foto con tutto il
gruppo dei pallavolisti.
Come da pronostico, tre set a zero (25-15, 25-16, 25-20) il
risultato finale che fotografa il predominio azzurro in una
partita che non ha mai avuto storia. Due vittorie su due partite
è il bilancio iniziale del sestetto allenato da Fefé Giorgi, che
va alla ricerca del primo oro olimpico nella storia della
pallavolo azzurro.
"La gara - ha sottolineato il centrale Roberto Russo - era
complicata per l'orario e quindi per l'approccio, ma abbiamo
giocato bene e siamo stati bravi a rimanere concentrati
dall'inizio alla fine". Così i tre set sono scivolati via senza
alcun scossone, con l'Italia capace di non far mai avvicinare la
squadra africana. "Abbiamo imposto - ha aggiunto lo
schiacciatore Daniele Lavia - il nostro ritmo sin da subito, ma
credo che abbiamo dimostrato ancora una volta che noi ci siamo;
vogliamo dire la nostra in questo torneo e non vogliamo lasciare
nulla al caso".
Dopo il doppio successo per cominciare l'avventura a cinque
cerchi - nell'esordio la vittoria 3-1 con il Brasile -
l'attenzione degli azzurri è tutta proiettata sul big match in
programma sabato 3 agosto, alle ore 17, contro la sempre
temibile Polonia: una partita decisiva per l'assegnazione del
primo posto nel girone B e quindi un posto migliore nel
tabellone dei quarti di finale, decisivi nel percorso verso le
medaglie. "Ora - ha detto il palleggiatore e capitano italiano,
Simone Giannelli - siamo sicuramente in una posizione di
classifica buona, ma nulla è stato fatto. Il nostro pensiero
deve andare immediatamente all'ultimo incontro con i polacchi:
una partita che potrà fornirci delle buone indicazioni sul
nostro livello". (ANSA).
Parigi: l'Italvolley vince e corre verso i quarti
Contro l'Egitto tutto facile per gli azzurri. Ora la Polonia