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Pugilato: Paesi asiatici non aderiscono a Wb, rimangono con Iba

Decisione che non aiuta a far reinserire la boxe nelle Olimpiadi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 SET - Dal Congresso straordinario della confederazione pugilistica asiatica, ad Al Ain, arriva una decisione che certo non faciliterà il reinserimento della 'nobile arte' nel programma olimpico (per ora la boxe, dopo la 'bocciatura' dell'Iba da parte del Cio, è fuori da Los Angeles 2028).
    All'ordine del giorno del congresso dell'Asbc c'era la decisione, tramite votazione, se rimanere nell'Iba o passare a 'World Boxing', Wb, come ad esempio ha fatto la federboxe italiana. Il risultato del voto a cui hanno partecipato i rappresentanti delle 36 federazioni nazionali dell'Asia è stato di 21 preferenze per l'ba, 14 per Wb un astenuto. Quindi per ora, così è stato deciso, nessuna delle 36 federazioni pugilistiche dell'Asia aderirà a World Boxing e tutte continueranno a far parte, e a competere, nell'Iba.
    E' stato poi proposto, dalla federazione degli Emirati Arabi, di creare un organismo indipendente che possa interfacciarsi direttamente con il Cio, e la proposta, messa ai voti, è stata approvata con 19 voti a favore su 36. Ma ci sono vari 'cavilli' con cui fare i conti e quindi se ne continuerà a discutere.
    (ANSA).
   

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