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Tizzano si candida per la Fic 'atleti al centro dell'attenzione'

'Canottaggio ha potenziale inespresso, troppi giovani lasciano'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 SET - Davide Tizzano si candida alla guida della Federazione Italiana Canottaggio per il quadriennio 2025-2028. Un passato da canottiere di vertice, con gli ori olimpici vinti a Seul 1988 nel 4 di coppia e ad Atlanta 1996 nel doppio, e un presente da dirigente e manager nazionale e mondiale: il cinquantaseienne napoletano è attualmente presidente del Comitato Internazionale (26 Comitati Olimpici di 3 Continenti) dei Giochi del Mediterraneo e, dal 2014, direttore del Centro Coni di Preparazione Olimpica di Formia.
    "Ho deciso di accettare la proposta di correre per la presidenza, a seguito delle numerose sollecitazioni, a tutti i livelli, giunte da ogni parte d'Italia - afferma Tizzano, già vicepresidente nazionale della Fic tra il 2012 e 2016 - Prima di far questo, ho verificato una condizione fondamentale: il supporto di una squadra forte e coesa, composta da persone competenti, appassionate e rappresentative dei loro territori di appartenenza".
    Per la Federcanottaggio del futuro, Tizzano e la sua squadra sono pronti a metter a disposizione "l'esperienza maturata nelle nostre vite sportive e professionali insieme a tanta energia, innovazione e amore per il Canottaggio che ha dato tanto a ognuno di noi e per cui siamo determinati a impegnarci responsabilmente in direzione di un serio, strutturato e armonioso progetto di crescita. Un percorso che affronteremo riportando gli atleti, i tecnici e i dirigenti delle nostre società al centro dell'attenzione generale". Lo sviluppo della base, al centro dell'azione della nuova federazione: "il canottaggio, oggi, ha un grande potenziale ma è in buona parte inespresso. Il nostro sport cresce molto meno in rapporto alle altre discipline: se guardiamo agli anni più recenti, sono tutt'altro che incoraggianti le indicazioni che ci arrivano dai numeri sia sul fronte dei tesserati che degli agonisti - prosegue Tizzano - In questi anni, non sono state sviluppate politiche efficaci di contrasto al 'drop out', l'abbandono giovanile"., (ANSA).
   

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