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Tiro a volo: Bacosi, punto con fiducia a Olimpiade Los Angeles

L'azzurra è reduce dall'oro a Parigi nel Mixed di skeet

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 SET - L'emozione per il trionfo di un mese fa è ancora forte, ma guarda già con entusiasmo al futuro Diana Bacosi, medaglia d'oro alle olimpiadi di Parigi nel Mixed Team dello Skeet. "Punto con fiducia a Los Angeles, vedremo cosa ci riserverà" ha detto all'ANSA l'olimpionica, originaria di Città della Pieve e cresciuta a Cetona, durante un incontro in centro storico a Perugia.
    Bacosi con Parigi 2024 è arrivata alla terza partecipazione olimpica con due ori (Rio e Parigi) e un argento (Tokyo). "Ogni medaglia olimpica viene vinta in un periodo particolare della vita - ha sostenuto - e le emozioni sono completamente diverse".
    Ricorda anche il record del mondo "che adesso è nostro". "E non ce lo toglierà per tanto tempo nessuno - afferma -, quindi c'è una doppia emozione che è stato un onore condividere con Gabriele Rossetti".
    Ripercorrendo le esperienze fatte, Bacosi racconta che quella di Rio 2016 è stata "l'olimpiade dell'incredulità". "Ero convinta che potevo andare a fare bene - ha spiegato -, però da lì a vincere un oro ce ne passa. Ci ho messo tanto a realizzare quello che avevo fatto". Ancor più particolare l'olimpiade di Tokyo, disputata nel periodo della pandemia. Bacosi ricorda "era tutto una incognita". "Il non sapere anche se si poteva gareggiare - afferma -, perché c'erano i controlli, e se venivamo trovati positivi la gara finiva lì".
    È stata particolare anche l'ultima Olimpiade, che gli atleti di tiro hanno vissuto a Chateauroux. "Diversa - dice -, perché non abbiamo potuto vivere l'emozione e la gioia del villaggio olimpico. Stare a contatto con altri atleti, altre realtà, conoscere persone e confrontarsi".
    Bacosi ha quindi indossato la medaglia d'oro di Parigi per un selfie con il numero uno del tiro a volo mondiale, il presidente della Issf (e della Fitav) Luciano Rossi, con lei in corso Vannucci. Successo che dedica alla sorella Desirée. "Tutto è sempre dedicato a mio figlio - afferma -, ma quest'ultima medaglia è per mia sorella. Quel giorno era il suo compleanno".
    Ora Bacosi sogna Los Angeles. "Sento che ancora ho molto da dare a questo sport - sottolinea - e ho molto da dimostrare a me stessa. C'è da lavorare, tra due anni ricominceranno le qualificazioni, saremo sempre con il coltello tra i denti per lottare per un altro sogno". (ANSA).
   

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