Altri Sport

Da Ceccon a Bebe Vio, festa per i 70 anni Fiamme Oro

Oltre 500 atleti alla cerimonia per celebrare il gruppo sportivo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Si celebra il 70° anniversario delle Fiamme Oro e si inizia già a respirare aria di Los Angeles 2028.
    Tra gli oltre 500 atleti, compresi i 18 medagliati premiati per le imprese di Parigi 2024, anche i protagonisti dell'acqua come Thomas Ceccon, oro nei 100 dorso, che ha ribadito la voglia di "un periodo fuori dall'Italia, che sia in Australia o negli Stati Uniti. L'obiettivo è andare da gennaio per fare la preparazione per i mondiali" e Gregorio Paltrinieri, già focalizzato sul futuro perché l'importante "è arrivare competitivo ai Giochi. Per il futuro conta solo arrivare bene all'Olimpiade". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Bebe Vio Grandis, pluricampionessa paralimpica, che sottolinea come "Los Angeles la stiamo sognando e non è così lontana" e chi, invece, come la ginnasta Sofia Raffaeli, bronzo nell'all-around, ha resettato tutto per ripartire di slancio perché "quando vai alle Olimpiadi capisci quanto è importante lo sport, anche essere sereni tutti i giorni in palestra per cercare di migliorarsi".
    Un evento nel quale il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi, oltre a ricordare Amar Kudin, l'agente scomparso in un incidente a Roma, in un videomessaggio ha sottolineato come "lo sport assume un valore educativo prezioso, divenendo motore propulsivo di coesione e tolleranza". Tra i presenti anche il capo della Polizia, Vittorio Pisani, che ha ricordato come gli "atleti sono esempio di sacrificio, valori morali e successo". E se per Luca Pancalli, presidente Cip, fondamentale è stata non solo "l'assunzione degli atleti paralimpici nei corpi sportivi", ma anche la capacità di "declinare valori nell'esercizio della funzione pubblica per il bene della collettività", per Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, i valori dello sport "vanno celebrati non solo oggi ma ogni giorno". Mentre il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricorda come "senza i gruppi sportivi, lo sport italiano non potrebbe neanche sognare i risultati che ha ottenuto". Perché dopo la celebrazione delle imprese compiute lo sguardo è già rivolto al futuro con Los Angeles 2028 che si staglia già all'orizzonte. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it