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Irma Testa a Carini, 'potevamo evitarti brutta figura..'

Pugile azzurra dura contro la collega'non hai mai fatto squadra'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 NOV - "Mi dispiace Angela, ti avremmo aiutato e se tu fossi stata più tempo con noi ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e che hai fatto fare a tutta l'Italia in mondovisione". Sono passati quasi quattro mesi dal match più discusso sul ring olimpico di Parigi, quei 45 secondi in cui l'azzurra Angela Carini di fatto si rifiutò di combattere contro l'algerina Imane Khelif, e la polemica ritorna: Irma Testa, pioniera della boxe al femminile, ha picchiato duro contro la compagna di nazionale che è tornata a parlare dopo le polemiche ai Giochi, accusando le altre azzurre di averla "tradita". Parole taglienti, in un'intervista a Repubblica, in cui Carini ha ribadito di "non rinnegare nulla su Khelif", ma ha puntato il dito sulle altre azzurre, "nessuna ha teso una mano verso di me" ha detto la campana.
    La replica dura della Testa non è tardata: "Eravamo cinque in una stanza quando siamo arrivate a Parigi, ma si è fatta cambiare alloggio dopo due secondi ed è andata a stare da sola - scrive la pugile bronzo a Tokyo 2020, prima medaglia olimpica per la boxe femminile -. Troppo superiore per stare con noi? Noi non l'abbiamo mai vista, non ha mai pranzato o cenato con noi, e l'unica volta in cui ha chiesto aiuto è stato dopo il match, per farsi la valigia, perché troppo stanca dalle interviste per rientrare al villaggio con noi comuni mortali".
    Un racconto diverso rispetto a quello fatto dalla Carini: "Da loro nessuna parola di incoraggiamento, e adesso non fanno più parte della mia vita". "Mi dispiace Angela - il colpo finale di Testa -, ti avremmo aiutato e se tu fossi stata più tempo con noi ti avremmo evitato la brutta figura che hai fatto tu e che hai fatto fare a tutta l'Italia in mondovisione. NOI della nazionale siamo sempre stati una famiglia, nel bene e nel male con le nostre antipatie e simpatie. Se tu ne avessi fatto parte veramente, sapresti che i panni sporchi si lavano in famiglia". Al coro si sono unite anche altre azzurre: "Il tuo concetto di squadra è sempre stato prima io, dopo io e se avanza qualcosa sempre per io - scrive Sirine Charaabi - E questo rappresenta un po' la persona che sei". Sui social interviene anche Alessia Mesiano: "Noi della nazionale siamo sempre stati una famiglia".
    (ANSA).
   

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