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D'Ambrosi, ora tutti uniti per il bene del pugilato

Rieletto per soli 2 voti. Lavorerà perché boxe rimanga olimpica

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Ha vinto con strettissimo margine, appena due voti in più (444 contro 442) dell'altro candidato Fabrizio Baldantoni (vicepresidente vicario uscente), ma tanto è bastato a Flavio D'Ambrosi, ex pallanuotista di rilievo nazionale poi convertitosi alla causa della 'nobile arte' di cui è stato anche arbitro, per essere confermato al vertice della federazione pugilistica italiana (Fpi). A pesare sul voto saranno stati, probabilmente, anche i deludenti risultati degli azzurri all'Olimpiade di Parigi e anche le polemiche che ne sono seguite, altrimenti D'Ambrosi avrebbe ottenuto dei voti in più, fatto sta che si riparte con al timone questo dirigente di 54 anni al quale di sicuro non manca la voglia di fare. E anche di lavorare a livello internazionale, per quanto potrà fare, affinché la boxe rimanga nel programma delle Olimpiadi: ad oggi è fuori, ma i progressi, strutturali e anche organizzativi, di World Boxing, il nuovo ente a cui la Fpi ha aderito, fanno ben sperare.
    A D'Ambrosi il lavoro non mancherà, con l'impegno di riunire un movimento che le elezioni di oggi hanno dimostrato essere diviso. "Sono felicissimo di essere stato riconfermato presidente della Fpi - le parole di D'Ambrosi -: è stato un percorso in salita e mi sento di fare i complimenti a Fabrizio Baldantoni, che è stato un competitor agguerritissimo. Il risultato delle urne porta a molte riflessioni: il mio primo compito come presidente, insieme ai nuovi componenti del consiglio federale (fra i quali lì'ex campione Giovanni De Carolis, che si è appena ritirato ndr), sarà quello di riunire tutti sotto la stessa bandiera, quella del pugilato italiano, per affrontare con coesione, impegno e competenza un quadriennio che si prospetta difficile ma di crescita". "Queste non sono parole di circostanza - aggiunge D'Ambrosi -: è il momento di mettere da parte gli orgogli personali affinché si possa creare quell'unità necessaria e obbligatoria per la nostra comunità che ogni giorno lavora con devozione e passione nelle palestre di tutta Italia". (ANSA).
   

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