Il presidente della federginnastica, Gherardo Tecchi, non si ricandiderà: ad annunciarlo è stato lo stesso numero uno della Fgi nel consiglio federale di oggi, a Parma.
"Ritengo giusto, alla mia età, fare largo ai giovani", ha detto Tecchi rivolgendosi al consiglio.
E' dunque aperta la corsa per la presidenza della federazione, con l'assemblea elettiva fissata per il prossimo 1 marzo a Roma. Nel giorno in cui la federazione tiro a volo conferma per il nono mandato Luciano Rossi e quella del pugilato rielegge con uno scarto minimo Flavio D'Ambrosi, la federginnastica, invece, si prepara a cambiare guida Tecchi è presidente della federginnastica da due mandati, l'ultimo dei quali contraddistinto dai successi olimpici di Parigi ma anche dal caso Maccarani nella ritmica, con la denuncia di due ex farfalle (Anna Basta e Nina Corradini) di 'abusi psicologici'.
La giustizia federale aveva concluso le indagini con una ammonizione per la Maccarani, mentre il procedimento penale ha portato alla richiesta di archiviazione dell'agosto scorso presentata dalla procura di Monza; ma secondo i legali delle ginnaste l'inchiesta brianzola presenta elementi di novità tali da poter riaprire il caso sul piano sportivo, e da quell'ambito sono emerse nelle ultime settimane intercettazioni delicate, alcune delle quali hanno come attore anche Tecchi , con le sue valutazioni sul caso ritmica.
"Avevo preso questa decisione già prima delle Olimpiadi - ha in realta' spiegato ai consiglieri Tecchi - Infatti non sono andato neanche a Parigi, ma ho seguito con il cuore in gola le imprese delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Ritengo giusto, alla mia età, di fare largo ai giovani. Sono cresciuto, sportivamente, nel mondo della pallavolo, sono stato un velista, ma la ginnastica è e rimarrà per sempre la mia vita". Tecchi, succeduto nel 2016 a Riccardo Agabio, lascia dopo due mandati nei quali ha ottenuto sette medaglie olimpiche, divenendo il presidente Fgi più vincente di tutti i tempi, insieme al commissario Giuseppe Corbari, reggente durante i Giochi di Los Angeles 1932 (4 ori, 1 argento e 2 bronzi).
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