Ci voleva un miracolo per accedere alle Final Eight, il successo della Sidigas e la contemporanea sconfitta di Cantù, Caserta e Brindisi. Ed è quello che è successo, perché la formazione di Sacripanti contro l'Umana Venezia ha giocato una partita eccellente, dal punto di vista agonistico e tattico, controllando i primi tre periodi, e piazzando l'allungo decisivo negli ultimi 10' per l'88-76 finale. Venezia ha fatto quel che ha potuto con le sue armi migliori, la difesa a zona ed il tiro dalla lunga distanza, ma stavolta non sono state sufficienti a battere una Sidigas che, evidentemente, aveva più fame di punti, ed ha messo in mostra notevoli qualità in tutti i suoi uomini, ruotati alla perfezione da Sacripanti.
Final Eight C.Italia, definiti accoppiamenti dei quarti, al via il 19/2 ad Assago - Sono Grissin Bon Reggio Emilia, EA7 Emporio Armani Milano, Vanoli Cremona, Giorgio Tesi Group Pistoia, Dolomiti Energia Trentino, Banco di Sardegna Sassari 18, Umana Reyer Venezia e Sidigas Avellino le squadre che avranno accesso alle Final Eight di Coppa Italia di basket 2015/2016, in programma dal 19 al 21 febbraio prossimi aD aSSAGO (Milano). Nella 15/a giornata del campionato di serie A, Avellino è riuscita a conquistare l'ultimo posto disponibile e nei quarti affronterà la prima della classifica, Reggio Emilia. Questi gli altri accoppiamenti: Milano-Venezia, Cremona-Sassari e Pistoia-Trento.
Risultati della 15/a della serie A di basket:
- Milano-Sassari 87-50 (ieri);
- Bologna-Reggio Emilia 67-77;
- Trento-Caserta 71-66;
- Brindisi- Cremona 76-81;
- Pistoia-Capo d'Orlando 103-75;
- Varese-Cantù 79-66;
- Avellino-Venezia 88-76;
- Pesaro-Torino domani 20.45.
Classifica:
- Reggio Emilia e Milano 22;
- Cremona, Pistoia e Trento 20;
- Sassari 18;
- Venezia 16;
- Avellino e Brindisi 14;
- Varese, Caserta e Cantù 12;
- Pesaro e Bologna 10;
- Torino e Capo d'Orlando 8.
- Pesaro e Torino una partita in meno.
La capolista Reggio Emilia ha vinto a Bologna senza troppo patire, e alla fine non infierendo. Va così alla Grissin Bon il derby emiliano della Serie A di basket, ma anche la sfida fra le due squadre che schierano più giocatori italiani e li usano con maggiore continuità. Reggio ha lasciato giocare la Virtus per poco più di un quarto, concedendo poco margine (5-0, 9-4, 13-8) poi, dal 26-23 per la Virtus, si è vista un'altra partita. Lavrinovic e Polonara hanno portato avanti Reggio, prima con scarti minimi (34-36 alla pausa) poi, con una grande terza frazione del lungo Veremeenko (8 punti e grande difesa), le triple di Della Valle e Silins hanno compiuto il primo strappo (47-60). Nell'ultimo quarto Reggio ha scritto il massimo vantaggio (50-72 a 6'49" dalla sirena) poi ha tirato i remi in barca lasciando l'onore delle armi ad una Virtus senza gioco, senza un vero play, con pochi punti dalle guardie ed un unico vero lungo (Pittman) ma a corto di fiato anche se ha cercato di strigliare i suoi (9/12, 8 rimbalzi). Troppa la differenza di tasso tecnico in campo perché Reggio Emilia è una squadra completa in ogni reparto, e quando ha voluto cambiare ritmo la Virtus ha ceduto di schianto, nonostante sia riuscita limitare Aradori e Polonara.
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