(ANSA) - NEW YORK, 09 AGO - E' ancora guerra verbale tra la
superstar dei Brooklyn Nets Kevin Durant e la proprietà della
franchigia, l'imprenditore e filantropo taiwanese con
cittadinanza canadese Joe Tsai, cofondatore dell'Alibaba group.
Durant a giugno ha chiesto di andarsene, nonostante l'anno
scorso abbia firmato un rinnovo quadriennale, poi nei giorni
scorsi, in un incontro con Tsai a Londra, aveva aperto alla
possibilità di rimanere a patto che venissero esonerati coach
Steve Nash e il general manager Sean Marks.
Durant aveva manifestato il proprio malcontento dopo
l'eliminazione dei Nets al primo turno dei play off, a opera dei
Boston Celtics. In precedenza Brooklyn aveva chiuso la stagione
regolare con un record di 44-38, dopo aver ceduto l'altra
superstar James Harden ai Philadelphia 76ers e aver fatto a meno
in molte occasioni di Kyrie Irving a causa del suo status di non
vaccinato per il Covid.
Ora però Durant tornerà a chiedere di essere ceduto: in lizza
per averlo sono i Celtics, i Miami Heat e i Toronto Raptors.
(ANSA).
Basket: Nba; proprietà Nets respinge l'ultimatum di Durant
Superstar Brooklyn per rimanere aveva chiesto esonero allenatore