Non è altissimo per l'Nba (un metro e 88) e nell'unica stagione giocata con la University of Southern California ha mostrato buone qualità difensive e nulla più. Ma porta un nome pesante, LeBron Raymone "Bronny" James Jr, che attira l'attenzione.
Nel secondo turno del draft 2024 è stato la 55ma scelta (su 58) e la notizia sta nel fatto che giocherà - poco, anticipa qualche voce critica - nei Los Angeles Lakers con papà LeBron, coronando un sogno di famiglia.
Il 19enne ci ha messo del suo per indirizzare la chiamata dei Lakers, annunciando (come riferito da Espn) che altrimenti se ne sarebbe andato in Australia. Ora Bronny si unirà ai Lakers nelle partite della Nba Summer League a Las Vegas. Vedere padre e figlio in campo insieme con la stessa maglia costituirebbe una prima storica per l'Nba, anche se bisogna ricordare che i giocatori selezionati al secondo turno non beneficiano di contratti garantiti come quelli del primo. In Italia, Andrea Meneghin ebbe occasione di sfidare sul parquet papà Dino in un Varese-Trieste di A.
Diversi osservatori mettono in dubbio la capacità di Bronny James di adattarsi ai livelli tecnici ed agonistici della Nba. Alla USC ha ottenuto una media di 4,8 punti, con una percentuale al tiro mediocre (37%). Solo due squadre, Lakers e Phoenix Suns, lo hanno invitato per un allenamento pre-Draft. C'è poi chi ricorda che la sua presenza in campo è, di per sé, un piccolo miracolo, perché il ragazzo ha subito un arresto cardiaco lo scorso luglio. Rianimato, è stato operato per un difetto cardiaco, prima di essere autorizzato a riprendere l'attività agonistica, a fine novembre. Ma papà LeBron lo aveva promesso a lui ed a se stesso: "Nell'ultimo anno, giocherò con mio figlio - aveva detto al sito The Athletic nel 2022 - Ovunque sia Bronny, è lì che sarò".
L'esterno, quattro volte campione del basket nordamericano, negli ultimi mesi ha un po' ammorbidito la sua posizione e, secondo diversi osservatori, non avrebbe più pensato di lasciare i Lakers se suo figlio fosse andato in un'altra franchigia. L'attuale contratto di LeBron James prevede una clausola che gli permette di terminare il suo impegno entro domani e poi poter firmare dove vuole. Non ha ancora annunciato la sua decisione. Se non dovesse rispettare questa clausola, verrà automaticamente attivato l'ultimo anno del suo contratto con il Los Angeles.
"Quando penso ai Los Angeles Lakers, penso a una franchigia in cui si gioca la storia del basket - ha detto il direttore generale della squadra, Rob Pelinka, durante una conferenza stampa - E nella storia della NBA, padre e figlio non hanno mai giocato insieme". Pelinka ha anche difeso la scelta di Bronny James: "Ha lavorato per tutto ciò che ha ottenuto, inclusa la sua selezione" da parte dei Lakers.
Diverse illustri famiglie del basket moderno hanno già inserito un padre e un figlio nella Nba, tra cui Dell Curry (il padre) e Stephen Curry (il figlio), ma mai contemporaneamente. O Joe Bryant e Kobe Bryant, in cui certo il figlio ha superato di gran lunga il papà, vincendo tutto, mentre Joe ha perso una finale NBA in maglia 76ers. Saga familiare anche per Rick e Brent Barry, Mychal e Klay Thompson, Arvydas e Domantas Sabonis, nessun anello vinto nel campionato Usa, ma tra le coppie papà-figlio più forti. I James avranno l'opportunità di giocare insieme, evento inedito appunto, verificatosi invece nel baseball e nell'hockey, restando ai più popolari sport americani.
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