Novanta giorni di sospensione per Sepp Blatter dalla presidenza della Fifa. E' quanto ha chiesto la camera di investigazione della federcalcio internazionale alla camera di giudizio del Comitato etico.
Eppure ancora oggi, in un'intervista ad un settimanale tedesco, l'ex colonnello ha annunciato di non voler fare alcun passo indietro. E', ma a questo punto si può dire era, pronto a resistere, definendosi vittima di accuse ingiuste e non corroborate da prove. A piegarlo è in arrivo il verdetto del Comitato etico che da lunedì è riunito a Zurigo per valutare il suo caso e quello di Michel Platini, presidente della Uefa. Proprio il versamento sospetto di due milioni di dollari effettuato nel 2001 a favore del francese per lavori compiuti per la Fifa oltre un decennio prima è uno dei due capi d'accusa sollevati dalla magistratura svizzera nei confronti del patron del calcio mondiale. Platini è solo coinvolto come persona informata sui fatti e al momento il Comitato etico non si sarebbe pronunciato sul candidato più accreditato alla presidenza della Fifa. Anche sul francese pende il rischio di una sospensione che potrebbe influire sulla corsa alla presidenza Fifa.
Scandalo Fifa, chiesto stop di 90 giorni per Blatter
Atteso il verdetto del Comitato etico, all'esame anche il caso Platini