(ANSA) - ROMA, 26 GEN - "La Lazio è certa di poter dimostrare
agli inquirenti la piena regolarità del suo operato: il
procuratore Alessandro Moggi ha agito su incarico della società,
formalmente conferito, ed è stato retribuito attraverso bonifici
bancari". Questo il senso della difesa della società
biancoceleste, il cui presidente Claudio Lotito è stato indagato
nell'ambito dell'inchiesta "Fuorigioco", condotta dalla Procura
di Napoli, insieme al dirigente Marco Moschini.
Il club precisa che "Moggi ha assistito la società nel 2011,
in occasione del trasferimento di Foggia alla Sampdoria e nel
2012 di Sculli al Genoa". Si sottolinea che "l'accusa sostiene
che i compensi erogati dalla Lazio a Moggi per i due
trasferimenti per i quali aveva ricevuto formale incarico,
sarebbero stati illegittimamente detratti dalla società come
costi sostenuti, perché ritiene che, pur essendo stati fatturati
e pagati tramite bonifici bancari, le prestazioni oggetto di
fattura sarebbero state rese da Moggi a favore del calciatore e
non della società".
"Incarico a Moggi conferito formalmente"
La difesa della Lazio nell'inchiesta della Procura di Napoli