Calcio

Berlusconi, la A non mi diverte più

Il patron e i 30 anni di Milan. "Chiesi a Capello di tornare"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 FEB - "Direi una bugia se rispondessi sì a chi mi chiede se il campionato mi diverte come prima": lo dice Silvio Berlusconi in un estratto d'intervista trasmessa dal Tg1 per i 30 anni della sua presidenza al Milan, dei quali dice: "Credo siano stati meravigliosi, di gioie per i nostri cuori milanisti".
    "In Sacchi - prosegue poi il presidente rossonero - avevo la persona giusta per fare una squadra nuova, con un gioco nuovo.
    La qualità maggiore di Ancelotti? Il buonsenso. Di Capello? La determinazione. Anche recentemente gli avevo offerto di tornare, ma lui ormai ha altri traguardi: vuole godersi la vita...".
    E alla domanda se ricorda la sua frase del 2001 "ho insegnato al Milan a giocare a calcio", risponde: "Un contributo ad un calcio offensivo e divertente penso di averlo dato. Soprattutto, abbiamo cambiato il calcio italiano: quando arrivammo noi con il Milan di Sacchi, il calcio italiano cambiò profondamente".
    L'intervista sarà trasmessa integralmente su Rai Uno a 90° minuto e alla Domenica sportiva.
   

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