Calcio

Donnarumma-'Dollarumma' e i suoi fratelli, quei beniamini diventati nemici

Da Balotelli a Maldini, da Figo al portiere del Milan: storie di giocatori simbolo diventati oggetto di insulti del tifo

Redazione Ansa

Da Balotelli a Maldini, da Figo a Gigio Donnarumma: storie di giocatori simbolo diventati oggetto di insulti del tifo.

L'amore e' cieco, e nel calcio acceca ancora di più. 'Dollarumma' non è solo. Di casi come quello del portiere dell'Under 21 azzurra - prima idoli o giocatori simbolo, poi 'nemici' dei loro stessi tifosi - è pieno il calcio. A volte per trasferimenti poco o niente graditi, come quello di Higuain dal Napoli alla Juventus, oppure per vicende di mercato a base di contratti proposti ma non firmati. Ma spesso l'affetto senza fine per un calciatore diventa insulto, offesa, manifestazione eclatante come quei dollari gettati in campo da qualche supporter milanista a Cracovia, per dire che il portiere si sarebbe venduto.

Prove di tregua Milan-Donnarumma -  "Raiola ha lasciato qualche piccolo spiraglio, saremmo felici se Donnarumma ci ripensasse. Le possibilità sono poche ma mai dire mai fino all'ultimo". L'ad rossonero Marco Fassone non considera ancora impossibile il rinnovo di contratto fra il Milan e il portiere. "Non abbiamo bisogno dell'elemosina di qualcuno che ci porta 20 milioni, Donnarumma vale molto di più - dice Fassone -. Gigio rimane qui e andrà via l'anno prossimo a zero, se qualcuno lo vuole ci deve fare un'offerta che corrisponde al suo valore".

"Crediamo possa ancora esserci la possibilità di rifarsi" per Gianluigi Donnarumma "ma è ormai legata all'estromissione dai suoi affari di chi lo ha spinto a farsi del male, rovinandogli l'immagine". Questa la presa di posizione della Curva Sud del Milan, che ancora una volta punta il dito contro Mino Raiola, il procuratore a cui gli ultrà imputano la decisione del portiere di non rinnovare il contratto. "Sappiamo - ha scritto la Curva in conclusione di una lunga nota - che negli ultimi giorni deve essere stato difficile per il ragazzo difendersi dalle migliaia di critiche e insulti che avrà ricevuto, ma quando si giura amore e si tradisce, la situazione non può che essere questa. Sui social molto probabilmente la mano è stata molto caricata, e ovviamente non riteniamo corrette le eventuali minacce, che nulla hanno a che fare con la nostra presa di posizione. I calciatori passano, Noi ed il Milan restiamo sempre".

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