Calcio

Lippi, non ho scelto io Ventura

'Tavecchio non ha buona memoria, lo ha indicato lui'

Redazione Ansa

Mi ha dato fastidio che non si fa altro che parlare di Lippi, mi sembra che Tavecchio non abbia una buona memoria: tutto vero quello che ha detto Malagò, tutto vero eccetto che abbia scelto io Ventura". Al telefono con Sky Marcello Lippi dice la sua sulla crisi del calcio italiano e chiarisce i motivi della sua rinuncia all'incarico di supervisore. "Parlai con tre allenatori, riferii a Tavecchio che mi disse: chi scegliamo? E io 'no, il ct lo sceglie il presidente'. Lui disse 'Ventura'. Avevo già un precontratto da dt - aggiunge Lippi - saltò tutto il giorno prima della presentazione: bastava che Tavecchio si ricordasse che lui un anno prima aveva firmato il nuovo statuto dei procuratori, che definiva l'incompatibilità perchè c' era mio figlio, e avrei detto che non era il caso. Da quel giorno non ho più sentito nessuno, nemmeno Uva. Nè il direttore generale nè Tavecchio si ricordavano di quella norma: è sospetto", conclude il ct campione del mondo 2006.
   

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