Da capitano del Genoa e genovese d'adozione Mimmo Criscito è ancora scosso dal tragico evento che ha colpito ieri la sua città. Lo racconta a Sky Sport dicendo che per pura fatalità non si è trovato su quel maledetto ponte all'ora del crollo, dove era passato 10' prima: "È stata una questione di minuti". "Siamo in lutto, ma faremo qualcosa", aggiunge il capitano rossoblù che scenderà in campo in prima persona per aiutare le famiglie delle vittime: "Sono fortunato, ma altre persone no. Io come capitano del Genoa sono vicino ai familiari delle vittime, ora ci stiamo allenando ma saranno due giorni di lutto. Siamo professionisti, dobbiamo farlo, ma dentro di noi c'è dolore". Il Genoa organizzerà qualche iniziativa: "Abbiamo già parlato con gli altri e faremo qualcosa. Genova è una città bellissima, dobbiamo ripartire, essere forti e restare uniti. 30 persone non ci sono più e bisogna cercare di fare il possibile per far rivivere questa città nel migliore dei modi possibili. Io, da capitano, voglio essere d'aiuto".
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