Una partita che è nella storia del calcio italiano, finora declinata solo al maschile, diventa un momento chiave anche nel percorso di crescita, sportivo e di immagine, della nazionale azzurra femminile. Italia-Brasile di stasera a Valencienne è un concentrato di temi tecnici e simbolici, ma la ct, Milena Bertolini, e le sue ragazze, pur avvertendo il fascino della sfida, hanno la testa soprattutto al risultato, decisivo per indirizzare il cammino dell'Italia nel Mondiale francese.
La ct non dà indicazioni sulla formazione, rinviando i le ultime scelte, e spiega che "la squadra è affaticata, perchè le partite con Australia e Giamaica sono state impegnative, dal punto di vista fisico e mentale. Ci sono un po' di scorie, credo sia normale, ma la motivazione è enorme. Questa gara ci farà capire a che punto siamo, incontriamo una squadra molto forte con giocatrici di grande esperienza e qualità". Avanti di cinque posizioni nel ranking Fifa e favorito anche per le agenzie di scommesse, il Brasile non ha mai perso con le azzurre e 20 anni fa, nel Mondiale negli Usa, battè l'Italia 2-0: "Ricordo bene quella partita - dichiara ancora Bertolini - così come uno dei miei ricordi più vividi è il match del Mundial '82".
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