"Non possiamo pensare che dopo un mese dal mondiale i problemi siano risolti, vogliamo però un percorso perché anche il calcio femminile diventi uno sport professionistico". Lo ha detto Sara Gama, capitano della nazionale di calcio femminile e dalla Juventus, che oggi in municipio a Trieste ha ricevuto il sigillo trecentesco del Comune dal sindaco Roberto Dipiazza.
Per quanto riguarda gli obiettivi sportivi del prossimo anno con il club, ha confermato: "Vogliamo ripeterci sia in campionato che in coppa Italia, c'è poi la supercoppa che ci manca. Per quanto riguarda la Champions, con la formula a eliminazione diretta è più difficile, però la affronteremo con molta serenità".
Gama, ora professionismo per donne
'Non è questione legata a stipendi, ma a diritti atlete'