(ANSA) - ROMA, 1 OTT - "Non sempre la vocazione 'buu'
corrisponde effettivamente a un atto discriminatorio o razzista.
Ricordo quando ero piccolo, spesso persone non di colore, che
avevano la pelle normale, bianca, gli facevano 'buu' per
scoraggiarlo a segnare il gol davanti al portiere.
Lotito, 'buu' non sempre discriminatori
N.1 Lazio: "Da noi non si fa distinzione sul colore della pelle"