(ANSA) - MILANO, 23 GIU - ''Si dice genio e sregolatezza, il
fatto che abbia accompagnato il suo modo di giocare con un'arte
tutta sua personale ne contraddistingue un personaggio che fa
parte della poesia del calcio e come tale va ricordato''. Così
l'ad dell'Inter Beppe Marotta ricorda Mario Corso, al termine
dei funerali del giocatore nerazzurro scomparso lo scorso 20
giugno.
Corso: Marotta, suo modo di giocare era poesia del calcio
Fa parte delle leggende, con Prati ha creato grandi emozioni