Le punizioni raffinate, l'eleganza del palleggio, la visione di gioco. E' il biglietto da visita di Mire Pjanic, uno dei migliori talenti dell'ultimo decennio che emigra a Barcellona dopo avere deliziato le platee italiane nella Roma e nella Juve.
Il Pipita, gravato da un ingaggio faraonico, si trasferisce a Miami dopo gli anni d'oro al Napoli, col record di gol poi eguagliato da Immobile, e gli scudetti con la Juve, la parentesi al Milan, per un totale di 125 gol. Allan, ritenuto non fondamentale da Gattuso, va a cercare fortuna in Premier e ritrova nell'Everton il suo maestro Ancelotti.
Lasciano l'Italia da svincolati due giocatori importanti: Callejon, che ha chiuso il suo lungo ciclo felice al Napoli, e Matuidi dopo gli allori juventini raggiunge il suo ex compagno Beckham a Miami. Erano gia' lontano dall'Italia, ma viene certificata la partenza di Suso al Siviglia, Andre' Silva all'Eintracht, Schick al Leverkusen, Gonalons al Granada e il nazionale Florenzi, che cerca gloria nel Psg. Ci sono poi prestiti che non sono stati rinnovati per cui Sanabria torna al Betis Siviglia, Kalinc all'Atletico, Moses e Zappacosta al Chelsea.
Remunerative le cessioni di Castagne al Leicester (25) e Fofana al Lens (15) mentre tra gli altri che in prestito o a titolo definitivo varcano le frontiere ci sono: i portieri Karnezis al Lilla e Fuzato al Gil Vicente, i difensori Djks all'Aarhus, Bianda allo Zulte, Opoku all'Amiens , Barreca al Monaco, i centrocampisti Krjci allo Sparta Praga, Berisha al Reims, Aina al Fulham, gli attaccanti Babacar all'Alanyaspor e Falcinelli alla Stella Rossa di Stankovic. Ma tanti altri ancora ce ne saranno fino alla chiusura del mercato visto l'elevato numero di esuberi in tutte le squadre.
Serie A: Pjanic-Higuain, l'addio di due super big
Lasciano l'Italia anche Allan, Florenzi, Matuidi, Suso e Schick