Primo in Serie A e primo in Europa League: il Milan di Stefano Pioli, già qualificato, conquista anche la testa del gruppo H vincendo contro lo Sparta Praga e superando il Lille sconfitto dal Celtic. E' il gol di Hauge a regalare il primato ad un Milan giovane, di seconde linee e con in campo Maldini, Colombo e l'esordiente Kalulu, talenti che non sfigurano in Europa League e che si impongono anche in terra Ceca. Sorride Pioli che riceve ottime risposte anche da chi viene chiamato meno in causa. Tonali è in crescita, bene anche la difesa e Tatarusanu che salva il risultato in pieno recupero evitando il pari. Impressiona, ancora una volta, Hauge che sblocca la partita con un gran gol confermando le sue qualità tecniche: dribbling, tunnel e tiro preciso rasoterra nell'angolino. Terza rete per il norvegese in Europa League, quarta con la maglia rossonera in poco più di trecento minuti: un adattamento lampo al calcio italiano e al gioco di Pioli. Ma è tutto il Milan a mettersi in mostra, con un bel gioco corale, passaggi di prima e azioni pericolose. Nel primo tempo anche Dalot e Castillejo impegnano Heka che fa buona guardia. Tatarusanu neutralizza un tentativo di Krjeci ad inizio ripresa ma sono pochi i pericoli per il Milan che difende con ordine anche quando Kotal inserisce i titolari nella girandola dei cambi. Le ultime velleità dello Sparta Praga si spengono comunque con l'espulsione diretta di Plechaty per fallo su Leao subentrato a Colombo. Con l'avversario in inferiorità numerica e le notizie positive da Glasgow, il Milan si limita a controllare la partita sciupando qualche contropiede che avrebbe messo in sicurezza il risultato ed è bravissimo Tatarusanu a salvare l'1-0 in pieno recupero deviando il tiro di Moberg-Karlsson.
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