Calcio

Mandzukic al Milan, un 'guerriero' per Pioli

L'attaccante,'sono pronto a combattere'. Tifosi sognano con Ibra

Redazione Ansa

Mario Mandzukic è ufficialmente un giocatore del Milan, un regalo del club a Stefano Pioli per conquistare il titolo di Campione d'inverno se non addirittura per lottare fino alla fine per lo scudetto. L'obiettivo stagionale resta sempre la Champions League e la qualificazione permetterà all'attaccante croato di prolungare automaticamente il suo contratto anche per la prossima stagione. Ma questo Milan, primo in classifica ad una giornata dalla fine del girone d'andata, non nasconde le sue ambizioni. Merito soprattutto di Zlatan Ibrahimovic, tornato titolare dopo quasi due mesi d'assenza e capace di incidere come pochi, spostando gli equilibri in tutte le parite, tanto da avere una media gol (1 rete ogni 52') migliore di Cristiano Ronaldo (1 gol ogni 79') e Lukaku (1 gol ogni 104'). Così i tifosi non possono fare a meno di sognare in grande guardando alla coppia Mandzukic-Ibrahimovic, 34 anni il primo e 39 il secondo, esperienza e carisma a disposizione di un gruppo giovane e determinato. 
   

"Metteremo paura agli avversari", annuncia Ibrahimovic dopo la vittoria sul Cagliari. "Sono pronto a combattere", risponde il croato sui social. Due guerrieri dalla professionalità esemplare e spinti dal desiderio di poter mettere ancora la propria firma sulla storia. "Ringrazio di cuore la dirigenza del Milan - scrive Mandzukic sul proprio profilo Instagram - per l'opportunità di entrare a far parte di questo fantastico club. Sarà un onore indossare questa maglia piena di storia e combattere per i rossoneri. Posso solo promettere di fare del mio meglio in ogni partita e di aiutare la squadra in ogni maniera. Sono sicuro che insieme possiamo realizzare il sogno di ogni fan del Milan e ce ne sono molti in Croazia. Pronto a combattere!". Grinta, tenacia, spirito di sacrificio, Madzukic si è sempre distinto per la dedizione alla squadra. La polivalenza che ha dimostrato - giocando come esterno d'attacco o centravanti - garantisce a Pioli un jolly offensivo, prezioso in una stagione condizionata dalle tante assenze. Sabato contro l'Atalanta, sfida difficilissima, saranno squalificati Romagnoli e Saelemakers, oltre a Krunic, Rebic, Calhanoglu e Theo Hernandez positivi al Covid. Out Gabbia, da valutare poi Bennacer e Kjaer, quest'ultimo non al meglio alla fine del primo tempo contro il Cagliari. Con l'Atalanta, però, Pioli potrà già convocare Mandzukic che oggi si è allenato per la prima volta a Milanello. Ha scelto la maglia numero 9, una casacca pesantissima che, dopo Inzaghi, non ha più trovato un degno 'padrone'. Hanno fallito Piatek, Pato, Matri, Torres, Destro, Luiz Adriano, Andre Silva, Higuain, flop non preventivabili alla vigilia. Ma la cabala non spaventa Mandzukic. E dopo il croato e Meitè, Pioli potrebbe abbracciare a breve anche Fikayo Tomori difensore del Chelsea. Le prossime ore saranno decisive, mentre dopo Duarte anche Conti lascia il Milan: per lui l'occasione di rilancio al Parma dove va in prestito con obbligo di riscatto.

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