(ANSA) - GENOVA, 18 FEB - Squadra appagata dai complimenti
e dalla sbornia dopo la splendida vittoria contro il Milan?
Nient'affatto: lo Spezia "ha già dimenticato" ed è pronto alla
sfida salvezza contro la Fiorentina. Parola del tecnico dei
liguri, Vincenzo Italiano, che nella conferenza della vigilia
analizza la settimana appena trascorsa e la sfida ai Viola di
Prandelli, in programma domani pomeriggio al Franchi.
"Per noi i complimenti erano finiti già alla ripresa della
preparazione: come dico sempre ai ragazzi bisogna subito
accantonare, dimenticare, e iniziare a pensare alla prossima
gara - dice il tecnico siciliano -.
Siamo più facili da affrontare dopo la sbornia post Milan?
Speriamo di smentire queste valutazioni, anzi, speriamo che
queste valutazioni diano una carica maggiore ai miei ragazzi.
Noi di certo non possiamo permetterci cali di concentrazione.
Noi lavoriamo per ottenere risultati, per fare prestazione:
preferisco queste settimane anziché quelle che arrivano dopo una
sconfitta. Abbiamo cercato come al solito di preparare
l'ennesima gara difficile di questo campionato contro un'altra
squadra di valore: speriamo di dare continuità e di mettere in
pratica quello che abbiamo provato in questi giorni".
Il tecnico, che si aspetta una Fiorentina d'attacco, "perché
deve ottenere il massimo della posta in palio, deve cercare di
forzare la partita", ritrova per la prima volta Prandelli, con
cui c'è un forte legame: fu proprio l'attuale tecnico dei
toscani a lanciare Italiano in quel Verona che nel 1999 vinse il
campionato di Serie B e l'anno successivo ben figurò in A.
"Lo saluterò molto volentieri: è stato il primo allenatore
che mi ha dato piena fiducia e che mi ha fatto divertire e
gioire, sono stati due anni bellissimi a Verona" dice Italiano.
Nel frattempo, l'infermeria dei liguri si svuota: in settimana
sono tornati ad allenarsi col gruppo Nzola, Piccoli e Ferrer, ma
difficilmente saranno tra i convocati per la trasferta toscana.
(ANSA).
Calcio: Spezia, Italiano non teme sbornia di complimenti
Tecnico ligure sfida Prandelli che lo lanciò a Verona