Calcio

Tv: rischio chiusura "Giostra del gol", appello a Mattarella

Gente d'Italia:Rai non cancelli trasmissioni partite in italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Non si fermano le iniziative contro la paventata chiusura de "La giostra del gol", la trasmissione che la Rai trasmette all'estero. Un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato dalle colonne del quotidiano italiano in Uruguay, Gente d'Italia, che ha avviato una campagna in difesa del programma e che ha pubblicato una lettera inviata al Capo dello Stato. Nella lettera, pubblicata in prima pagina si chiede l'intervento di Mattarella per scongiurare la cancellazione del programma e della trasmissione delle partite in italiano.
    "Ci rivolgiamo direttamente a Lei Signor Presidente - scrive il direttore, Mimmo Porpiglia - alla Sua sensibilità ed al Suo senso di responsabilità verso tutti gli Italiani, compresi quelli che vivono all'estero. Il canale Rai Italia dalla prossima stagione calcistica, a quanto pare (eufemismo) non trasmetterà più la trasmissione 'La giostra del gol', uno degli appuntamenti più attesi da parte dei connazionali residenti oltreconfine, irradiata in quattro continenti, compreso ovviamente quello del Sud-America".
    Gli italiani nel mondo, si legge nella lettera, "non ne fanno una questione economica anche per chi magari sarà costretto ora ad abbonarsi a qualche altra piattaforma privata che non sia la Rai. Perché attualmente chi vede Rai Italia paga circa 20 dollari al mese.... Il problema è che le piattaforme non italiane continueranno a trasmettere le gare ma non in lingua italiana....in spagnolo o in inglese. Un vero 'delitto' per il nostro idioma, e proprio nell'anniversario dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta Dante Alighieri, padre della nostra lingua".
    "Lei è il nostro garante - si legge - Le chiediamo davvero di porre Lei, all'attenzione della politica italiana, questa vicenda che merita di essere risolta al più presto. Con il ripristino de 'La giostra del gol' nel nome dell'italianità e della lingua più bella del mondo". (ANSA).
   

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