(ANSA) - ROMA, 06 SET - Nel mezzo del caos dell'incredibile
sospensione della partita tra Brasile e Argentina, una delle
parole più attese è stata quella del direttore dell'Agenzia
nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa), protagonista
dell'interruzione del match a 5 minuti dal fischio d'inizio. E
proprio Antonio Barra Torres - scrive il quotidiano argentino
'Olé' - è intervenuto su Espn e ha fornito i dettagli sulla
situazione dei quattro giocatori argentini coinvolti in un
problema che potrebbe portare anche a questioni legali.
Quella dichiarazione non è stata presentata. Dovrebbero dire la
verità".
Una situazione che era di dominio pubblico e di cui secondo
Barra Torres "ci siamo resi conto nel momento in cui sono
arrivati ;;in Brasile" e che "il nostro orientamento verso i
giocatori era che rimanessero isolati, senza partecipare a
nulla. E questo non è stato soddisfatto da loro. Se avessero
rispettato i regolamenti nazionale niente di tutto questo
sarebbe successo".
Nel pomeriggio di domenica e attraverso un comunicato
ufficiale, Anvisa ha assicurato che "il Ministero della Salute,
il Segretariato di Stato per la Sanità di San Paolo, i
rappresentanti di Conmebol, la CBF e la delegazione argentina"
sono stati informati della "quarantena obbligatoria che i
giocatori dovevano prendere".
Il direttore dell'Anvisa ha aggiunto che questa norma è "una
legge nazionale e tutti coloro che la violano sono soggetti a
sanzioni", e che la sua entità "ha forza di legge, quindi non
suggerisce, ma determina". Alla domanda se verranno mostrate le
prove per sapere se i quattro calciatori argentini stanno
dicendo la verità su questo scandalo, Barra Torres ha concluso:
"Nei prossimi giorni i dubbi troveranno risposta e saranno
debitamente comunicati pubblicamente". dovremo stare attenti"
(ANSA).
Calcio: agenzia sanità Brasile,bugie da giocatori argentini
Barra Torres: non hanno riferito di essere stati nel Regno Unito